Sono un bradipo frustrato. Dovete sapere che anni fa mi sono trovata a fare il lavoro di un grafico. È stata un’esperienza stressante, perché nessuno mi ha insegnato a farlo, e io sono una copywriter e non una grafica. Però ho fatto di necessità virtù, imparando per conto mio un sacco di cose utilissime. Tra queste, utilizzare InDesign.
Poi per fortuna sono tornata alle mie attività regolari e per quattro anni non ho più aperto InDesign. Adesso come vi dicevo mi sono trovata a voler creare i refill per la mia agenda nuova. Il programma di elezione per impaginare e aggiungere qualche .png per me è InDesign, perché su Photoshop sarei costretta a salvare 15 file da stampare poi separatamente (la mia agenda è costruita su due giorni per pagina), tra l’altro fronte/retro. Lieta di lavorare in un posto dove posso accedere liberamente a questi programmi, mi accingo a fare il lavoro che, beata ingenuità, avrebbe dovuto impegnarmi al massimo trenta minuti (avevo già scelto i font e salvato i .png).
Peccato che NON SO PIU’ USARE INDESIGN. Non parlo di cose complicate, ma di funzioni base (tipo copiare un modello o inserire un .png). Non penso che in quattro anni il programma sia cambiato così profondamente da impedirne l’uso. Penso piuttosto che il mio periodo da grafica sia durato troppo poco: ho imparato troppe cose troppo velocemente, e così le ho, altrettanto velocemente, dimenticate. Però volevo assolutamente creare i refill di dicembre, per abituarmi da subito a usare un’agenda ad anelli.
Ebbene, me ne vergogno. Ma alla fin fine, quello che conta è il risultato. Ho usato Microsoft Word.
Il processo è semplicissimo: ho impostato le dimensioni in modo da creare due pagine in un foglio A4 capovolto (se avete il formato personal come me, lasciate 1.95 come margine superiore e inferiore, e 2.85 per i due margini laterali. Poi create due colonne di 9.5 cm e spaziatura di 4.99 [dovrebbe essere già inserita in automatico]). Se poi volete essere precisi, create due rettangoli del formato dei fogli della filofax (9.5 x 17.1) e all’interno datevi alla pazza gioia con il testo. Sì, è un metodo molto casereccio, ma dopo una notte in bianco la disperazione mista sonno me l’ha imposto. E non è finita qui. Sapete cos’ho usato per fare le righe? Il TRATTINO BASSO. Sì, mi vergogno tantissimo, ma il risultato è stato questo, che era più o meno quello che volevo.
Ah, ultima cosa, molto importante. Per la stampa fronte retro (quella per cui mi sono sbattuta per capire come centrare le due pagine in modo che venisse perfettamente specchiata, dovete calcolare che la prima colonna è la prima pagina, mentre la seconda colonna è la terza pagina. La terza colonna (secondo foglio) è l’ultima pagina e per finire la quarta colonna è la seconda pagina. In sintesi, l’ordine dei giorni è questo, da sinistra a destra e dall’alto al basso: 1 dicembre 2 dicembre – 5 dicembre 6 dicembre – 7 dicembre 8 dicembre – 3 dicembre 4 dicembre.
E, per finire, qualcuno di voi sa usare InDesign e mi può rinfrescare le basi? ^_^