Perché tenere una casa pulita è diventata la missione di una bradipa come me? Chi mi segue su Instagram sa già la risposta, ma per farla breve… Mi sono trasferita! Finalmente ho una casa grandicella, e sto attendendo perché sia pronto anche l’ufficio (che però non sarà mio, ma in comodato d’uso per tre anni). Certo, mi mancheranno alcune cose del condominio, soprattutto la famiglia del mio padrone di casa e la comodità a qualsiasi punto di ritiro Vinted, ma potermi muovere finalmente in bicicletta e non in tram è impagabile!
Ora che la casa è mia, e la mia missione è tenerla ordinata (cosa che facevo anche prima) e pulita. O almeno provarci, perché, diciamolo, io e la pulizia abbiamo un rapporto un po’… complicato.

Mi chiamano Bradipa, e un motivo ci sarà, no? Insomma, non sono proprio il tipo da svegliarsi la mattina presto e iniziare la giornata con un bel giro di aspirapolvere. La mia idea di pulizie è più simile a una maratona di serie TV su Prime con una passata di straccio qua e là durante le pause pubblicitarie, che sono abbastanza brevi. Ma salvo imprevisti questa sarà la mia casa per tutta la vita, quindi mi tocca rimboccarmi le maniche.

La mia arma segreta: i prodotti giusti (per pigri!)

Per cominciare, ho capito una cosa fondamentale: la chiave per mantenere la casa pulita senza impazzire è avere i prodotti giusti. Sì, perché se riesco a semplificarmi la vita, magari riesco pure a far sembrare che io sappia quello che sto facendo. Non riesco a elencare in un articolo tutto quello che uso, ma parto dalle cose proprio irrununciabili, per poi andare più nel profondo. Questo non vuole essere il post di un’esperta di pulizie, rido solo al pensiero, ma di una persona che sta cercando un modo per avere una casa accettabile senza impazzire, visto che lavoro 10 ore al giorno! Quindi ecco qui la mia lista del cuore, la mia squadra vincente per far sembrare tutto pulito senza sforzi (o quasi).

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1. Panni in microfibra: per pulire rapidamente

La scoperta del panno in microfibra è stata una vera rivelazione. Se non li conosci, sono quei panni magici che fanno tutto da soli: spolverano, lucidano, assorbono… e tutto questo senza richiedere grandi sforzi. Basta passarli sulle superfici, e il gioco è fatto. Sono ideali per chi, come me, preferisce fare le cose in fretta e furia (meglio se mentre guardo l’ultima puntata della mia serie preferita).

Ma la parte migliore? Spesso non hai nemmeno bisogno di usare troppi prodotti chimici. Un po’ d’acqua e via, il panno in microfibra fa il suo lavoro alla perfezione. E poi sono lavabili e riutilizzabili, quindi mi sento pure ecologica. Ho sparso questi panni per tutta la casa: uno in cucina, uno in bagno, uno nel soggiorno, così sono sempre a portata di mano e non ho scuse per non usarli. Insomma, il panno in microfibra è il mio nuovo migliore amico. Io mi trovo benissimo con questi qui, anche perché sono colorati e quindi li metto in tinta con l’arredamento del resto della stanza. Color power!

Non funzionano però con gli schermi, rimane sempre qualche peletto, quindi se vuoi pulire bene monitor, tv e tablet ti consiglio questi qui.

Robot aspirapolvere: il mio eroe quotidiano

Una cosa che avevo già capito in casa vecchia è che il pavimento si sporca sempre, soprattutto se hai un gatto che gira. Però l’aspirapolvere la passavo una volta a settimana, perché se hai pochi cm di spazio calpestabile per stanza, il tutto non cambia molto. Adesso che la situazione è diversa, mi sono resa conto che finché non avrò il Dyson 2 in 1 non ho comunque voglia di passare l’aspirapolvere ogni giorno. E qui entra in gioco il mio eroe personale: l’aspirapolvere robot. Questo piccolo genio tecnologico è diventato parte della mia routine quotidiana. Lo programmo la mattina, mentre io sono ancora nel mio letto a decidere se alzarmi o meno, e lui si mette al lavoro. Zigzaga per tutta la casa, raccoglie polvere, briciole, capelli (soprattutto i miei, che sembrano moltiplicarsi, nonché diventare più bianchi) e lascia tutto bello pulito.

La cosa divertente è che a volte mi metto a guardarlo mentre fa il suo lavoro, come se fosse un piccolo animale domestico, e mi chiedo: “Ma perché non l’ho adottato prima?”. È la soluzione perfetta per chi, come me, preferisce non fare troppa fatica ma ama avere un pavimento pulito sotto i piedi. Questo esemplare specifico non è mio, fa la mattina da me e il pomeriggio da mia mamma (anche lei dotata di felino), però lo linko comunque perché mi ci sto trovando bene. Se poi mi denuncia per schiavitù vi so dire!

3. Detergenti multiuso: perché la semplicità è la chiave

Mi sono molto limitata anche con i soprammobili, che ho sempre odiato perché sono una cosa in più da pulire. Però me li regalavano, quindi a casa vecchia li avevo. Ora però ho tenuto solo dei vasi, i led palloncini e il laghetto con pesciolino Thun. Lo so, è orrendo, ma ha un valore sentimentale! Un’altra cosa che ho capito è che meno prodotti hai, meglio è. Non voglio riempire la mia casa di flaconi di detergenti diversi per ogni superficie. La mia filosofia è “un detergente per tutti” (tranne per la cucina, che è snob e vuole il suo, quello che uso solo con lei). Ho trovato un paio di detergenti multiuso che vanno bene per tutto: bagno, vetri, superfici in legno… Sono questo (per le pulizie veloci) e questo (per le pulizie più profonde). Questi prodotti sono ideali per me che, a volte, dimentico persino di fare la spesa, figuriamoci ricordarmi quale detergente usare per quale superficie.

4. No scarpe, please (se ti triggero passa oltre)

Qui entriamo in una questione delicata. Quando si tratta di ospiti, sono in conflitto con me stessa: da una parte amo avere amici e parenti in giro per casa, dall’altra il pensiero che portino dentro polvere e sporcizia mi mette i brividi. A casa vecchia avevamo due o tre paia di scarpe in entrata, quindi alle persone veniva naturale chiedere se dovevano toglierle. In questa nuova casa, invece, abbiamo preso una scarpiera (questa, a lungo in ballottaggio con un pouf in cui avremmo messo delle alzatine, ma c’è anche più piccola) e se da una parte contribuisce a rendere tutto più gradevole esteticamente, dall’altra nessuno mi chiedeva più se doveva togliersi le scarpe. Era un problema, ma per fortuna ho trovato una soluzione geniale (e un po’ maniacale, lo ammetto): le soprascarpe.

Sì, hai letto bene. Quando qualcuno entra in casa mia, il primo step è infilare le soprascarpe (o togliersi le scarpe, ma non a tutti fa piacere). Le tengo vicino alla porta d’ingresso, in una graziosa scatola (così non sembra che io sia completamente fissata), e le offro agli ospiti con un sorriso. E, devo dire, sta funzionando alla grande. Niente più segni di scarpe sul pavimento pulito, niente più polvere misteriosa che compare dal nulla. E la mia ansia da germi e batteri ringrazia.

Bonus Track

Ah, e poi non posso non parlare dei sacchetti per sottovuoto nell’armadio! Sono diventati la mia salvezza per tenere sotto controllo quel caos che sembra crescere spontaneamente ogni volta che apro l’anta della roba da sci. Hai presente quando ti sembra che l’armadio stia per esplodere, e non sai più dove infilare quel piumone gigante o, appunto, le tute da sci? Ecco, con i sacchetti per sottovuoto, risolvo tutto in un attimo. Basta infilare tutto dentro, aspirare l’aria con la pompa, ed ecco che il volume si riduce come per magia. E poi, c’è una soddisfazione indescrivibile nel vedere tutto così compatto e ordinato… almeno fino al prossimo cambio di stagione!

Le sfide della pulizia (o meglio, le sfide contro la mia pigrizia)

Ovviamente, anche con tutti questi trucchi, la pulizia resta una sfida. Ci sono giorni in cui la voglia di fare qualsiasi cosa è pari a zero, e l’unico movimento che faccio è girare le pagine di un libro. Ma sto imparando a conviverci, e a trovare piccole strategie per affrontare la mia pigrizia naturale.

Siccome però sto andando parecchio lunga, te le racconto nel prossimo post.
Nel frattempo, se ti va, puoi iscriverti alla newsletter o seguirmi su Instagram, e raccontarmi se anche per te le pulizie sono una scocciatura!

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