Se siete pigri, fare le pulizie di casa potrebbe non essere proprio una botta di vita. Intendiamoci, non lo è nemmeno per gli altri, ma noi in particolare guardiamo i gatti di polvere da portare dal veterinario e ci prende malissimo. Come possiamo affrontare la pigrizia nelle pulizie domestiche e uscire vittoriosi, senza stress e con un minimo sforzo? Sappiamo tutti quanto sia facile rimandare le faccende di casa, soprattutto quando si preferirebbe passare il tempo a fare altro, tipo guardare l’ennesima serie TV o concedersi un pomeriggio di relax con una crema idratante sul corpo (questa è la mia attuale, il link è affiliato).

Ecco quindi alcune delle strategie che ho adottato per rendere la mia vita casalinga più gestibile, anche nei momenti in cui il mio spirito bradipo prende il sopravvento.

La “regola dei 10 minuti”: la mia ancora di salvezza nelle pulizie per pigri

La pigrizia nelle pulizie di casa si combatte meglio con piccoli passi, e qui entra in gioco la regola dei 10 minuti. L’idea è semplice ma geniale: quando la voglia di pulire è al minimo storico, mi dico: “Ok, faccio pulizie solo per 10 minuti”. Prendo il timer del telefono, o quello fatto a gatto quando è a portata di mano, lo imposto e mi butto. Può sembrare poco, ma spesso è sufficiente per dare una bella rinfrescata a una stanza o per finire un piccolo compito che continuavo a rimandare.

La parte interessante è che, una volta iniziato, non è così terribile come sembra. Quei dieci minuti passano velocissimi e spesso mi ritrovo a proseguire oltre il tempo stabilito (miracolo!). Ma se non succede, non importa: allo scadere del timer, posso tranquillamente tornare al pc sapendo che almeno qualcosa l’ho fatto. È un piccolo trucco per tenere sotto controllo il disordine senza farsi travolgere dalla stanchezza o dalla pigrizia, pensa che mettendo a posto ho trovato questo acceleratore di abbronzatura (#aff) e me ne sono detta su di tutti i colori. “Ma perché? – dirai tu – l’estate è finita da du’ giorni!”. Eh sì, peccato che questo era dell’anno scorso! Per fortuna con il trasloco una piccola scusante ce l’ho.

“Un’area alla volta” e passa la paura (o la pigrizia!)

Un altro trucchetto che mi ha cambiato la vita (e la casa) è l’approccio “un’area alla volta”. Chiunque abbia mai tentato di pulire tutta la casa in un solo giorno sa quanto sia scoraggiante anche solo pensarlo. È come scalare una montagna immaginaria di gatti di polvere. Quando hai l’asma. Invece, suddividere la casa in piccole aree di intervento rende tutto più facile e, soprattutto, meno stressante.

Se mi concentro solo sulla cucina o solo sui bagni, per esempio, non mi sento sopraffatta. Scelgo una stanza o un angolino specifico, metto su un audiobook (se clicchi su questo link affiliato puoi provare gratis Audible per un mese, ci sono tantissimi libri e podcast, tra cui quello che, appunto, ti spiega come tenere pulita la casa in dieci minuti al giorno e che ho letteralmente divorato!) e procedo con calma. Quando ho finito, mi prendo una piccola pausa premio, anche, banalmente, una sessione di coccole o gioco con Prandy. Che c’è di meglio di premiarsi dopo aver faticato (almeno un pochino)?

Questo metodo mi aiuta non solo a essere più produttiva, ma anche a non trasformare le pulizie in un evento monumentale che occupa tutta la giornata. A piccoli passi, tutto si sistema, e la casa diventa un po’ più ordinata e accogliente ogni giorno, imparando anche qualcosa di nuovo grazie agli audiobook!

Delegare alla tecnologia: perché il vero segreto è far lavorare gli altri (o i robot)

Per noi Bradipi, il vero trucco della vita è delegare, e per fortuna, oggi la tecnologia ci dà una grossa mano. Personalmente, come dicevo nell’altro post, il mio migliore amico in casa è l’aspirapolvere robot, che girovaga da solo per il pavimento mentre io sono tranquillamente seduta a sorseggiare un tè. È una soluzione geniale per evitare di dover passare l’aspirapolvere ogni giorno, e soprattutto mi fa sentire produttiva anche quando non faccio nulla legato alle pulizie.

E poi ci sono le lavatrici intelligenti, i forni autopulenti… Insomma, siamo in un’epoca in cui possiamo permetterci di lasciare che la tecnologia faccia il lavoro sporco per noi. Non ho ancora tutti gli elettrodomestici che vorrei come li vorrei, ma ci sto lavorando; certo, qualche piccolo gesto va fatto comunque, ma l’idea di poter contare su questi aiutanti hi-tech mi permette di rilassarmi ancora di più, magari mentre faccio un altro strato di crema idratante (avete capito che adoro le creme, vero?).

Conclusioni da Bradipa sulla via della redenzione

Trovare il giusto equilibrio tra la mia naturale inclinazione alla pigrizia e il bisogno di mantenere la casa in ordine non è stato facile, ma grazie a piccoli trucchi come la “regola dei 10 minuti” e l’approccio “un’area alla volta”, sono riuscita a non lasciarmi sopraffare. È tutto una questione di prendere le cose con calma, di non fissarsi sul fatto che la casa debba essere perfetta in ogni momento, e di ricordarsi che concedersi delle pause e delle piccole coccole (non per forza la crema idratante, eh!) fa parte del processo.

E se proprio non ce la si fa, ci sono sempre i robot pronti a dare una mano. Io, nel frattempo, mi metto comoda con la mia crema preferita e lascio che la tecnologia faccia il resto.

Questi non sono gli unici trucchi che ho messo a punto, ma non volevo andare troppo lunga. Prossimamente ne condividerò altri. Nel frattempo, se ti va, puoi iscriverti alla newsletter o seguirmi su Instagram, e raccontarmi se anche per te le pulizie sono una scocciatura!

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