Alla ricerca del libro misterioso: fine di una storia d’amore
Oggi ho il compito ingrato di raccontarvi com’è finita la mia storia d’amore con il commesso della Feltrinelli.
Oggi ho il compito ingrato di raccontarvi com’è finita la mia storia d’amore con il commesso della Feltrinelli.
Ok, avrete capito che io non sarò mai una fashion blogger. Uno dei motivi è che faccio il lavoro della mia vita, e come succede nel 90% dei casi, esso non è ben remunerato. Raramente riesco a mettere da parte qualcosa a fine mese, quindi lo shopping non è un mio vizio. Per fortuna, però, ho una madre che durante i saldi diventa munifica, e non sarei una degna figlia, se non ne approfittassi!
Insomma, arrivo in libreria e mi dirigo verso quello che da lì diventò il mio ultimo pensiero prima di andare a dormire. Non bello, vado spesso da Feltrinelli e non lo avevo mai notato. Gli consegno la lettera di vettura e gli esplico la situazione. Cerco di essere simpatica, perché mi rendo conto che il negozio in generale e lui in particolare non avevano nessuna responsabilità. Sennonché, sorpresona sgradita, loro hanno solo il libro uguale a quello che avevano mandato a me.
Eravamo rimasti alla mia dichiarazione di guerra alla Feltrinelli. In realtà non era stata semplicemente la copertina sbagliata a mandarmi fuori dai gangheri: quell’ordine era davvero partito male. Vi spiego in breve come funziona quel sito: voi fate il vostro ordine. Per ogni articolo vi dicono in quanti giorni riusciranno a procacciarselo. A quel punto, se vi va bene, disponete il pagamento, ma i soldi vi saranno scalati soltanto quando i libri saranno tutti disponibili. Fino a quel momento voi potete annullare o modificare l’ordine. È un metodo molto onesto, secondo me; per dire, nei siti di saldi online spessissimo non va così: ti scalano subito i soldi dalla carta, e se c’è qualche problema aspetti e speri nel rimborso. Sì, ok, non mi è mai capitato che non mi rimborsassero, ma è pagare merci che fisicamente non ci sono ancora che mi dà fastidio.
La cosa peggiore erano le notti. Io non avevo mai dormito da solo, quindi avevo paura. Così chiedevo di entrare nella stanza dell’Umana, ma vivevo col terrore che decidesse di precorrere i tempi e di mangiarmi subito, così mi nascondevo sotto il letto e piangevo. Non posso dire che mi mancasse qualcosa: c’era pappa buona…
Ci tengo a precisare che se qualcuno mi trova morta in un lago di sangue, è stato un emissario della Wjicon. Tre prodotti ho provato in questo mese, uno è finito nei preferiti e l’altro nei plop. Proverò altri trucchi, magari sono stata fortunata. Ma rompiamo gli indugi! Ecco i miei prodotti plop di luglio!…
Ecco una rubrica che nuon può mancare nel blog di una fasssion blogger (anche se mancata): i preferiti mese per mese!
Questi sono i cinque di luglio, e ora ve li presento!
Oggi voglio raccontarvi di come mi sono innamorata. È una cosa importante, visto che da gennaio è solo la 426esima volta. Naturalmente è una storia lunga (leggi: due o tre post) e per non smentirmi comincia con un bel post anatemico! Dovete sapere che io ripongo i libri in uno stringentissimo ordine estetico. Cioè divisi…